Lettori fissi

martedì 20 marzo 2012

Test cosmetici su animali, tre aziende rimosse dalla lista cruelty-free!


Yves Rocher, L'Occitane e Mary Kay... tre popolarissime marche di cosmetici, sono state bandite dalla lista dei prodotti non testati su animali. La ragione di questa scelta da parte dei membri della Coalizione Europea contro la vivisezione è dovuta alla decisione di queste società di esportare i prodotti nel mercato cinese, dove è obbligatorio per legge effettuare i test su animali.


Fino a poco tempo fa, Yves Rocher, L'Occitane e Mary Kay erano inclusi nella lista delle marche di cosmetici che avevano firmato l'accordo internazionale HumanCosmetics Standard, che ha introdotto la definizione di "cruelty free".
Dichiaravano, quindi, che non avrebbero condotto, commissionato ed effettuato test sugli animali né al momento della firma, né in futuro, e che non avrebbero acquistato singoli ingredienti, formulazioni o prodotti da fornitori che avrebbero condotto, commissionato o partecipato a test su animali.
L'associazione Gaia, con un comunicato stampa informa i consumatori che le tre marche sopra citate sono state eliminate dalla lista dei prodotti non testati su animali perché, decidendo di esportare i loro prodotti in Cina, sono costrette obbligatoriamente ad effettuare i test. L'Occitane, non si può evitare di testare i prodotti su animali, anche se le prove fossero eseguite da intermediari.

 hanno confermato quanto sostenuto dall'associazione e hanno dichiarato che per introdurre i prodotti nel circuito di vendita del mercato cinese, non si può evitare di testare i prodotti su animali, anche se le prove fossero eseguite da intermediari.

Così, proprio come era successo ad Avon ed Estée Lauder, anche Yves Rocher, L'Occitane e Mary Kay sono scese a tristi compromessi per introdurre i prodotti nel circuito di vendita del mercato cinese, dove non si può evitare di testare i prodotti su animali, anche se i test fossero eseguiti da intermediari.
 
GAIA e le organizzazioni degli altri membri della Coalizione Europea contro la vivisezione  (ECEAE) intendono comunque convincere le autorità cinesi a rivedere la loro posizione, mentre le aziende ancora presenti nella lista  continuano a soddisfare i rigidi criteri dello Human Cosmetics Standard e sono regolarmente sottoposte a controlli indipendenti per verificare che vengano rispettati i punti previsti dallo standard internazionale, con cui i distributori aderenti assicurano ai consumatori che nessuna sperimentazione animale sarà fatta in qualsiasi fase del processo produttivo.

2 commenti:

Ricorda che il tuo diritto termina dove inizia il diritto del tuo prossimo, quindi porta rispetto!!!