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giovedì 24 maggio 2012

Sondaggio: Vegani in tempo di crisi!

Ho fatto un sondaggio in vari gruppi vegan su Facebook :)

In tempo di crisi economica si fa spesso la lotta con la propria coscienza e con le proprie scelte, e purtroppo molto spesso un lavoro per noi eticamente accettabile non c'è !!! 

Come reagiscono i Vegani davanti a questa esigenza ? 
Se ci fossero altre bocche da sfamare, scenderebbero a compromessi con la propria coscienza?
Ma sopratutto ho chiesto 
Quale lavoro accetteresti più volentieri fra questi ? 

Risposte:
29% Cameriere in un ristorante per onnivori.
00% Salumiere.
00% Macellaio.
01 % Impiegato in un Caseificio.
60% Impiegato in un Supermercato come cassiera o repartista.
10 % Nessuno di questi, più tosto soffro la fame!
Qualcuno ha voluto aggiungere imprese di pulizie... ma anche quello non è poi tanto eticamente accettabile se poi vengono utilizzati prodotti di multinazionali e testati su animali !!!

I Vegani rifiutano lavori come salumiere macellaio o impiegato in un caseificio...lavori in coi sei a diretto contatto con i maltrattamenti e sfruttamenti degli animali...ma se per far sfamare delle bocche dovrebbero scendere a compromessi con la propria coscienza, i Vegani si butterebbero al massimo sui supermercati come cassiere o repartista dei scaffali, oppure come cameriere anche in ristoranti per onnivoro... solo il 10 % rifiuterebbe un lavoro eticamente non accettabile !!!

I miei sondaggi come sempre non sono per giudicare ma per analizzare e confrontarci con gli altri!
Se un giorno vi ritrovereste senza lavoro, con una famiglia da mantenere...voi cosa fareste ?
Qualcuno ha anche detto che sarebbe meglio andare a rubare o prostituirsi più tosto che fare parte della catena alimentare che ammazza i nostri amici animali.... e Voi come avreste votato ?


7 commenti:

  1. Da qualche parte ho letto che un uomo si lamentava con un altro: "sono molto povero, non possiedo nulla".
    Al che il secondo uomo replicò: "se sei così povero, puoi fare una cosa: voglio il tuo occhio destro. Ti darò diecimila euro. Prendili e dammi il tuo occhio destro".
    Il primo disse: "è impossibile, non posso darti il mio occhio destro".
    L'altro aumentò l'offerta: "ti darò trentamila euro per entrambi i tuoi occhi".
    Di nuovo il primo replicò: "trentamila euro! no non posso darti i miei occhi".
    Al che l'altro rispose: "OK ti darò cinquecentomila euro se mi darai la tua vita".
    E il primo obiettò: "ma non è possibile, non posso darti la mia vita!".
    Allora il secondo concluse: "Questo dimostra che possiedi molte cose di valore immenso. Hai due occhi che non vuoi vendere per trentamila euro, e hai la tua vita ... e dicevi che non avevi niente!"
    Tutto questo per dire che ho più bisogno di una coscienza pulita che di un lavoro... meglio disoccupato che assassino e non rispettoso della vita.

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    1. Sono d'accordo! Solo così possiamo creare un tempo nuovo, una società nuova, un uomo nuovo.

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  2. Per qualche tempo ho lavorato in un ristorante. E' stato orribile, disgustoso. Eppure meglio (per me) che restare disoccupato. Ma ho toccato davvero il limite. Mai avrei potuto accettare un lavoro in un macello o cose simili. A quel punto sì, meglio disoccupato.
    Appena ho potuto, comunque, ho cambiato lavoro. Adesso il mio lavoro è quasi al 100% vegan (assisto malati ed anziani, a volte devo provvedere anche all'alimentazione scaldando cibi già preparati o imburrando loro dei panini...)

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  3. c'è una bella differenza tra lavorare in un mattatoio o in un caseificio piuttosto che in un ristorante. Non voglio dire che il ristorante sia eticamente migliore,ci mancherebbe altro, solo ti presenta un impatto diverso. Chiaramente ad un vegano disturba anche servire dei piatti con pezzi di cadavere conditi e cucinati, ma la differenza sta nel fatto che la nostra presenza lì non contribuisce certo nelle scelte delle altre persone.. non possiamo accollarci le conseguenze delle scelte altrui,anzi se ci nascondiamo e facciamo gli eremiti non potremmo mai portare neanche il più piccolo dei cambiamenti. volenti o nolenti ci siamo dentro ad un sistema che non guarda poi molto all'etica, e volersene estraniare a tutti i costi facendo pure gli schizzinosi è solo un atto di egoismo.

    In un mattatoio o in un caseificio è improponibile,ma lavorare in un ristorante come cameriera ad esempio, è uguale a mangiare in pausa pranzo con un collega non vegano, o ad una qualsiasi altra situazione di circostanza in cui si è a contatto con persone che vivono diversamente.
    Questo non vuol dire che potendo scegliere non si preferisca un altro lavoro,ma escludendo settori dove si compie direttamente lo sfruttamento (come mattatoi o caseifici) ogni altro settore è molto spesso poco etico lo stesso.
    Puoi lavorare in un negozio di scarpe e dover vendere articoli che non sono privi di pelle, puoi lavorare in un negozio di vestiti e trovarti i maglioni di lana, puoi lavorare in una lavanderia e dover lavare piumoni d'oca, puoi fare le pulizie e dover usare prodotti che non sai se sono o meno testati e così via. Ovunque è così, ma questa è una conseguenza,le cose da cambiare sono le cause di queste situazioni e non direttamente le situazioni dato che non dipendono da noi e non abbiamo voce in capitolo in questo caso. morirà un animale in meno se mi licenzio da un negozio dove ci sono maglioni di lana? no.
    è solo un atto egoistico e infondo ipocrita. allora non dovremmo girare per strada perchè possiamo incontrare persone che passano con delle pellicce. se lo facciamo è unicamente per noi stessi e per il nostro disturbo e dispiacere. ma per cambiare le cose funziona molto di più cercare di informare le persone in altri momenti rispetto a quelli lavorativi e stimolare un cambiamento. poi certo se si può fare a meno di quel lavoro ovvio che lo si evita. Ma non rientro in quella categoria di persone che è impiegata in un lavoro davvero etico,magari potesse esser così per tutti, magari ci fosse posto per tutti,vuol dire che la società sarebbe davvero cambiante. allo stesso tempo non sto nemmeno tra chi può permettersi di non lavorare,e non ci tengo ad esser mantenuta da nessuno,oltre a non potermelo proprio permettere.

    E' troppo facile dire "meglio disoccupato che assassino", ci sono molte sfumature in mezzo e a parte i casi più estremi e improponibili,credo la maggiorparte delle persone non possa permettersi di rifiutare anche solo un lavoro da cameriere se non ne trova un altro. Se qualcuno può permetterselo non dovrebbe però permettersi di giudicare chi non ha la possibilità economica di fare tanto lo schizzinoso,anche se è un motivo giusto per cui indignarsi. Conosco vegani che per motivi di sostentamento economico non hanno trovato altri lavori, o hanno trovato incongruenze simili anche in altri settori,ed in parte succede anche a me,non lavoro nella ristorazione ma nel mio ambiente di lavoro posso avere a che fare con prodotti a suo tempo testati, e questo non vuol certo dire che ce ne freghiamo, anzi ci vorrebbe comprensione per chi si trova costretto perchè sicuramente non fa piacere nemmeno a loro.

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Ricorda che il tuo diritto termina dove inizia il diritto del tuo prossimo, quindi porta rispetto!!!