Eccolo, il pomo della discordia fra noi vegan. Il latte vegetale della Granarolo. Sono giorni ormai che ci discuto nei social network, ma ora sono stanco, quindi scrivo in questo blog per chiudere, non ho intenzione di rovinarmi il fegato per questo.
La Granarolo ha lanciato questa serie di latte vegetale, e tanti vegan l'hanno presa come se avessimo vinto la rivoluzione.
Evviva, anche la Granarolo diventa vegan, abbiamo vinto.
Purtroppo non è così, e non lo sarà mai. Stiamo parlando della Granarolo, uno dei principali produttori nazionale di latte vaccino, tu vegano come fai ad essere così ingenuo ? La Granarolo non ha deciso di smettere di produrre e vendere latte vaccino.... ma ha messo le sue mani sporche di sangue sulla fetta di mercato vergan, con una sola mossa, da una parte sta cercando di lavarsi la faccia sporca di sangue animale e dall'altra sta monetizzando da quelli che erano i suoi nemici principali. Con questa mossa chi lo boicottava ora lo finanzia. Ma per fortuna ci sono gli antispecisti, noi non ci caschiamo in questi giochetti.
Più latte vegetale si venderà e meno latte vaccino si produrrà.
Questo è il pensiero di alcuni vegan, questo è un pensiero ingenuo o troppo ottimista.
Ditemi ma davvero credete che la Granarolo possa dedicarsi esclusivamente ai prodotti vegan ?
Dai non siate così ingenui, diciamo allora che vi conviene avere prodotti vegan a portata di mano, ma questi prodotti non sono vegan. Si lo ripeto, il latte Granarolo vegetale non è vegan !!!
Ditemi cosa vuol dire essere Vegan per voi, perché per me vuol dire non basare la propria vita sullo sfruttamento e maltrattamento di animali.
La Granarolo con i vostri soldi continuerà a sfruttare e maltrattare animali, comprando quel latte si finanziano gli allevamenti intensivi.
Ovviamente qualcuno mi ha detto:
Perché creare delle vere crociate quando poi si usano auto computer e cellulari ?Rispondo qui per non ricominciare, io non ho detto di essere perfetto, io cerco di fare la mia parte nel migliore dei modi, io mi sforzo a fare il meglio che posso.
L'auto non la uso più, preferisco la bici.
Computer, ne ho uno, e ha i suoi anni, quando si romperà cercherò di comprarlo usato, per non finanziare direttamente le multinazionali.
Cellulare, ho un Tablet e pure lui ha i suoi anni. Pensate che era il primo tablet in commercio.
Non sono il tipo fissato che deve comprare uno smartphone all'anno, quando non funzionerà più lo cambierò comprandolo dal mercato dell'usato. Questo è il mio modo per fare del mio meglio, non posso rinunciare al cellulare, faccio parte di questa società malata, purtroppo, ma posso fare la differenza, e se questo non bastasse per cambiare il mondo... di certo basta per cambiare me stesso, smetterla di sentirsi loro complici è qualcosa di speciale.
Ma tanto la Granarolo continuerà ad esistere, lo compri o non, è indifferente, potrai cambiare proprio nulla.
Si, anche gli onnivori dicono lo stesso della carne, la mangi o non la mangi la carne continuerà ad esserci, gli allevamenti continueranno ad esistere, gli animali verranno comunque sfruttati e ammazzati. Volete ora dirmi che hanno ragione loro?
Non per me, ogni scelta può fare la differenza, se non per il mondo intero lo farà di sicuro per voi. Quando comprerete quel latte vi sporcherete le mani di sangue innocente... #sappiatelo !
Bravo, è esattamente il mio pensiero. I grandi produttori di latticini come Granarolo hanno fiutato l'affare e ora cercano di rubare fette di mercato ad aziende che da sempre producono solo prodotti vegan. Comprare latte di soia da Granarolo significa quindi tradire due volte i nostri amici animali: finanziando un noto torturatore di mucche da latte e togliendo utili ad aziende che lavorano nel rispetto degli animali.
RispondiEliminaDa una ricerca in rete, scopro però che tante marche che consideriamo affidabili, tipo Alpro o Sojade, sono di proprietà di industrie casearie. Evidentemente i vegan sono ancora troppo pochi per consentire a questo settore di avere vita propria. Quindi, chi ha tempo e voglia, si produca il latte di soia in casa.