Yves Rocher, L'Occitane e Mary
Kay... tre popolarissime marche di cosmetici, sono state bandite
dalla lista dei prodotti non testati su animali. La ragione di questa
scelta da parte dei membri della Coalizione Europea contro la
vivisezione è dovuta alla decisione di queste società di esportare
i prodotti nel mercato cinese, dove è obbligatorio per legge
effettuare i test su animali.
Fino a poco tempo fa, Yves Rocher,
L'Occitane e Mary Kay erano inclusi nella lista delle marche di
cosmetici che avevano firmato l'accordo internazionale HumanCosmetics Standard, che ha introdotto la definizione di "cruelty
free".
Dichiaravano, quindi, che non avrebbero
condotto, commissionato ed effettuato test sugli animali né al
momento della firma, né in futuro, e che non avrebbero acquistato
singoli ingredienti, formulazioni o prodotti da fornitori che
avrebbero condotto, commissionato o partecipato a test su animali.
L'associazione Gaia, con un
comunicato stampa informa i consumatori che le tre marche sopra
citate sono state eliminate dalla lista dei prodotti non testati su
animali perché, decidendo di esportare i loro prodotti in Cina, sono
costrette obbligatoriamente ad effettuare i test. L'Occitane, non si
può evitare di testare i prodotti su animali, anche se le prove
fossero eseguite da intermediari.
hanno confermato quanto sostenuto
dall'associazione e hanno dichiarato che per introdurre i prodotti
nel circuito di vendita del mercato cinese, non si può evitare
di testare i prodotti su animali, anche se le prove fossero eseguite
da intermediari.
Così, proprio come era successo ad
Avon ed Estée Lauder, anche Yves Rocher, L'Occitane e Mary Kay sono
scese a tristi compromessi per introdurre i prodotti nel circuito di
vendita del mercato cinese, dove non si può evitare di testare i
prodotti su animali, anche se i test fossero eseguiti da
intermediari.
GAIA e le organizzazioni degli altri
membri della Coalizione Europea contro la vivisezione (ECEAE)
intendono comunque convincere le autorità cinesi a rivedere la loro
posizione, mentre le aziende ancora presenti nella lista continuano
a soddisfare i rigidi criteri dello Human Cosmetics Standard e sono
regolarmente sottoposte a controlli indipendenti per verificare che
vengano rispettati i punti previsti dallo standard internazionale,
con cui i distributori aderenti assicurano ai consumatori che nessuna
sperimentazione animale sarà fatta in qualsiasi fase del processo
produttivo.
Maledetto il "dio denaro"....
RispondiEliminavero :(
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